L'origine del Museo risale al 1961, anno in cui il Comune concesse all'Associazione Naturalistica Speleologica Maremmana un luogo provvisorio dove conservare le proprie collezioni.
Ma fu solo grazie al successo di una mostra tenutasi nel 1967 che fu deciso di creare un Museo di Storia Naturale (con il nome di Museo Civico di Storia Naturale di Grosseto), aperto al pubblico dal 1971.
Da allora il museo è stato collocato in una sede di piccole dimensioni, all'interno dello stabile che ospita la Scuola elementare di via Mazzini (dal 1981 al 1992), per poi trasferirsi nell'attuale edificio, appositamente restaurato e storica sede dell'ex Asilo comunale Vittorio Emanuele.

Il raccordo tra le sezioni di scienze della terra e scienze della vita ospita un ideale albero dei viventi.

La specie fu descritta nel 1872 dal paleontologo francese Paul Gervais a partire da una mandibola proveniente dalla miniera di lignite di Montebamboli (Massa Marittima, GR).

Dopo 42 anni i Falchi Pescatori tornano a nidificare in Italia.
Un nido, con due pulcini, monitorato 24h su 24 nel Parco della Maremma.